Guida ai disinfettanti per le mani

La realtà attuale nella quale stiamo vivendo ha fatto in modo di dimostrare, a tutto tondo, quanto e come per un pò tutti noi lì fuori nel mondo ci sia la necessità di trovare quelle che sono o che possono essere le forme di tutela e di protezione per noi stessi in una situazione che è relativa a quelle che sono viste come le più recenti problematiche di natura di contagio e di non sterilizzazione e igienizzazione di un qualche posto o superficie o ambiente. Se ci pensiamo anche le nostre mani sono uno dei posti, per così dire, più soggetti alle necessità di una disinfezione ortodossa e sostanziale. Ed è questa la prima ragione chiave per via della quale è necessario fare in modo di trovare delle ottime indicazioni circa la scelta dei migliori disinfettanti per le mani: quali sono e come si possono trovare sul mercato e dove e a che prezzi?

I disinfettanti per le mani possono essere sia antisettici che antisettici, o germicidi che formano una pellicola protettiva sulla pelle o sugli indumenti prima di rimuoverli dal corpo. Agisce contro i germi uccidendo i microrganismi presenti sulla superficie della pelle e degli indumenti. Una sostanza chimica comune utilizzata in queste formule è il biossido di cloro o il biossido di cloro.

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Molte varietà di disinfettanti per le mani sono state sviluppate a partire dai primi del 1900. Uno dei più comunemente usati oggi è la candeggina al cloro e il disinfettante che sono costituiti per l’uno per cento da diossido di cloro o n-propanolo. Altri tipi includono gli alcoli etilici, l’acido acetico e gli alcoli benzilici. L’etanolo, più spesso è una miscela di alcoli a base di acqua che sono di solito in forma concentrata. Altre sostanze organiche comunemente usate sono la glicerina, la lanolina, l’ipoclorito di sodio e l’ossalato di alluminio.

L’acqua clorurata contenente da uno a due per cento di alcool benzilico o etilico viene utilizzata per produrre le soluzioni acquose deionizzate (chiare) per l’uso in ambienti clinici ed educativi. Gli alcoli inferiori causano meno irritazioni cutanee rispetto agli alcoli superiori. Altre sostanze organiche che possono essere aggiunte in composizioni disinfettanti per le mani sono i composti di tipo n di zinco micronizzato, rame e bromuro o i complessi di zinco e rame. Gli studi indicano che l’uso di luce UV battericida prodotta dalla luce UV a spettro blu può produrre luce UV antimicrobica. I ricercatori hanno anche sperimentato l’uso di composti organici come antifungini sistemici e hanno trovato alcuni risultati promettenti.